Siamo arrivati ad agosto e come ogni anno ci si accinge a pensare alle vacanze.
Che dire ?
Sono due i periodi dell’anno in cui per un Agente immobiliare è importante
controllare quello che è successo a monte e uno di questi periodi è sicuramente
quello che precede le vacanze estive, il mese di agosto per dirla in breve.
L’altro periodo è quello rappresentato dalle festività invernali.
Agosto è il mese in cui ci si ferma forzatamente e per quanto mi riguarda vado a
rivedere ciò che sono stato capace di fare in questi primi sette mesi dell’anno.
Alla luce di quanto fin qui prodotto posso ritenermi soddisfatto considerando
il periodo economico poco felice che continuiamo ad attraversare e se questo
è potuto accadere lo devo sicuramente al mio gruppo di lavoro che ha seguito
i miei consigli frutto sicuramente di una formazione continua che mi sono
imposto.
Per chi ormai mi conosce sa comunque che ciò che mi rende felice non è soltanto
la componente economica (i guadagni ottenuti, quelli aiutano ma non sono tutto)
ma soprattutto quell’altra componente che rende soddisfatti i miei clienti per ciò
che ho saputo realizzare per loro.
Una cosa però mi rattrista (anche se uno dei miei formatori non sarebbe d’accordo)
ed è quella di continuare a sentir parlare male di qualche mio collega.
Quando son costretto a sudare sette camicie per acquisire la fiducia di taluni soggetti
che in passato si sono trovati malissimo con dei miei colleghi, questo mi riempie di
tristezza, al di là di ciò che invece si potrebbe pensare perché quando accade questo
di mezzo ci va l’intera mia categoria e sicuramente non è qualcosa di positivo.
Sentir parlare ancora oggi che qualche Agente immobiliare continua ancora a farsi
intestare l’assegno a corredo di una proposta di acquisto o di locazione quando questo,
invece, dovrebbe essere intestato al proprietario o agli effettivi proprietari dell’immobile,
non è accettabile.
Sentir dire a qualcuno di essersi trovato male con quel tale Agente immobiliare perché
pressato a compiere un’azione importante salvo poi accorgersi che l’immobile proposto
era affetto da numerose anomalie, mi lascia senza parole.
E’ pensare che secondo il codice civile il mediatore deve comunicare alle parti le
circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare, che possono
influire sulla conclusione di esso (art. 1759 c.c., primo comma).
Per non parlare poi di una recente Cassazione (Cass. 19 settembre 2011, n. 19095)
che ha ritenuto responsabile un mediatore che nel bel mezzo di una trattativa
non si era accorto che sull’immobile c’era un pignoramento in corso mentre invece
aveva assicurato all’acquirente la libertà del bene sulla base di una semplice dichiarazione
del venditore.
Tutto questo mi fa rabbia e mi lascia pensare molto sull’operato di parecchi colleghi che
pur di assicurarsi un compenso sono pronti a mettere in crisi sia l’acquirente che il
venditore di un immobile.
Il mio auspicio è quello che entro poco tempo si possa passare per dei corsi professionali
obbligatori per l’intera categoria che potrebbero sicuramente evitare tante spiacevoli
situazioni.
Bene, detto ciò comunico a tutti voi che assieme al mio gruppo ci apprestiamo a
completare quest’ultima settimana di lavoro per poi dedicare un po di tempo a noi stessi
e alle nostre famiglie.
Per quanto mi riguarda, spero di poter ricaricare le batterie al massimo per affrontare
la seconda parte dell’anno che si preannuncia abbastanza piena di impegni e di
buone prospettive.
Voglio ricordare comunque che anche se ufficialmente il nostro ufficio riaprirà lunedì
31 agosto, in effetti saremo già presenti per delle urgenze già a partire dal 24 agosto.
Detto questo, a nome mio e del mio gruppo di lavoro vi auguriamo una grandissima
Estate.
Buone vacanze.
