Girolamo Alongi - Real Estate e Consulenza immobiliare

Il Condominio alla luce della recente riforma

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Nel linguaggio comune si utilizza il termine condominio per indicare un edificio composto da più piani suddivisi in appartamenti.

Dal punto di vista giuridico invece, si ha un condominio quando due o più persone sono proprietarie esclusive di appartamenti, locali, negozi, uffici  in un edificio composto da più piani, quindi, fenomeno giuridico costituito dalla divisione per piani della proprietà degli edifici urbani.
Nel condominio quindi esistono proprietà individuali e proprietà comuni.
La caratteristica del condominio è infatti che ogni condomino è proprietario esclusivo di uno o più appartamenti (o negozi, locali, uffici, ecc.) ed è al tempo stesso comproprietario insieme a tutti gli atri condomini di alcune parti comuni, come ad esempio l’ingresso, le scale, l’ascensore, il cortile, il giardino, i parcheggi ma anche le fondamenta, i prospetti, i tetti e i lastrici solari ecc.

La disciplina codicistica ormai in gran parte troppo distante rispetto all’evoluzione sociale ed economica del fenomeno in oggetto, aggravata sempre più da una forte litigiosità, ha indotto negli ultimi anni il legislatore a intervenire.
Abbiamo visto allora l’introduzione della mediazione civile obbligatoria per tutte quelle controversie in tema condominiale ma soprattutto la promulgazione della legge 11 dicembre 2012, n. 220 che, entrata in vigore il 18 giugno del 2013, che si è ripromessa, a distanza di quasi settant’anni, di riformare tutto l’impianto normativo del condominio negli edifici.

La recente legge che prende il nome di “riforma del condominio” ha fatto un po’ di chiarezza in un settore che rappresenta oggetto del maggior numero di interventi in tema di controversie legali e quindi causa di intasamento degli stessi tribunali.

Al tempo stesso il legislatore ha voluto responsabilizzare ancor di più coloro che si occupano di amministrazione innalzando quelli che vengono denominati i requisiti per poter intraprendere questa professione (comunque ancora non regolamentata) o continuarla ad esercitare.

Per quanto mi riguarda occupandomi dal 1999 di intermediazione immobiliare, essendo allo stesso tempo vicino alle varie problematiche che interessano il vivere in condominio da parte della stragrande maggioranza dei miei clienti, ho deciso di avvicinarmi ancora di più a tale settore approfondendo sempre più tutte quelle  problematiche che si vivono all’interno delle realtà condominiali.
Ancor prima che entrasse in vigore la nuova legge ho frequentato un apposito corso base che mi ha dato la possibilità di acquisire la qualifica di “Amministratore Professionista” e adesso la frequentazione degli appositi corsi di formazione permanenti, per’altro previsti dalla nuova legge, e la continua esperienza vissuta all’interno delle stesse realtà condominiali mi consentono di affrontare questa nuova “Professione” nel modo più corretto possibile in modo tale da poter assicurare a tutti quanti i condòmini che vivono queste realtà, il miglior uso delle cose comuni e soprattutto il miglior vivere in condominio.

Con oggi, quindi, apro il nuovo settore all’interno del mio blog all’interno del quale saranno affrontate tutti quegli argomenti che hanno attinenza con i condomini e con il vivere in condominio.
Saranno postate, quindi, le recenti sentenze di Cassazione, e argomenti che riterrò interessanti per quanti si trovano ad affrontare queste problematiche.

Sin d’ora voglio esortarvi a commentare i vari post e a fare delle domande su tutto ciò che riguarda il vostro vivere in condominio.

 

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