Il mercato finanziario è crollato, il petrolio ha seguito la stessa direzione… ma non è che per caso, la Casa può ritornare ad essere quel bene rifugio per eccellenza su cui contare ?
Oggi torno a parlare di quello che potrebbe essere veramente lo scenario futuro e se questo sarà possibile è per ciò che stiamo osservando in queste ultime settimane.
La pandemia da Covid-19, oltre a causare migliaia di morti in tutto il mondo (auguriamoci che presto possa rientrare) ha causato anche un vero e proprio disastro sotto il profilo economico.
I mercati finanziari in queste ultime settimane hanno perso fra il 30 e il 40% della loro capitalizzazione e lo stesso è successo al petrolio le cui quotazioni addirittura sono scese di circa l’80%
(fonte Il Sole24Ore del 2 Aprile 2020) che puoi seguire, se vuoi, da questo link
Quanto riportato nell’articolo del Sole è anche il mio pensiero.
E adesso spiego perché.
Mai come adesso, per esempio, tutte le famiglie hanno avuto la possibilità di vivere veramente la propria casa, le sue comodità, i suoi spazi (se per esempio muniti di ampi balconi e terrazzi) e questo, paradossalmente perché “costretti” a stare a casa.
Questa costrizione ci ha permesso di stare tutto il giorno con i nostri figli, di giocare con loro, di “tornare” a dialogare con loro e tutto ciò ha permesso di scoprire il vero valore di una famiglia e la vera importanza di quel luogo che da sempre è stata considerata il Nido di ogni famiglia.
Certo, tutto ciò, per chi è proprietario di una casa è stato più facile.
Meno facile è stato per chi una casa di proprietà non ce l’ha ancora e vive in affitto e in casi simili, la situazione economica attuale, ha sicuramente acuito i problemi di tantissimi di loro costretti a stare a casa, senza lavorare e quindi senza percepire quelle somme che ha consentito loro di mandare avanti le proprie famiglie fino a d ora.
Ciò non toglie il fatto che, anche per queste famiglie, la Casa è diventata veramente un Bene fondamentale.
Tutto questo, associato al fatto che i Mutui bancari sono al minimo storico e che alcune banche hanno limitato al massimo i loro spread considerando questo prodotto come la possibilità concreta di acquisire nuovi clienti ai quali in futuro poter proporre altre tipologie di prodotti, sicuramente più remunerativi per le banche stesse, ha permesso, nell’ultima parte del 2019 e ad inizio 2020 di potere essere veramente il momento giusto per comprare una casa per tutti quei privati che fino ad ora avevano scelto di stare in affitto.
Io aggiungerei anche un’altra cosa: cosa ne sarà di tutti quegli investitori che hanno snobbato la Casa come forma di investimento, dedicandosi al mercato finanziario, con tutto quello che è successo ?
Non c’è dubbio che molti di questi torneranno sicuramente ad investire nel Mattone proprio perché quel bene non sottoposto alla volatilità tipica dei mercati finanziari.
Se dico questo è perché alcuni di questi che conosco benissimo, mi hanno già contattato per chiedermi di indirizzare almeno una parte dei loro investimenti sul settore immobiliare.
In questo ultimo periodo, stando a casa, ho avuto la possibilità di seguire alcuni dibattiti sia in rete sia sulle trasmissioni a sfondo economico, sul piccolo schermo e da tanti commenti ho appreso che c’è grande preoccupazione.
Certamente quella preoccupazione caratterizzata dal fatto che ancora giornalmente assistiamo a migliaia di nuovi contagi e purtroppo anche di molti decessi ma oltre a tutto ciò, si parla anche di catastrofe economica.
Non c’è alcun dubbio che le ripercussioni economiche in negativo sono e saranno evidenti nei mesi a venire e di questo potremmo accorgercene solamente quando avremo la possibilità concreta di ripartire piano piano.
Non c’è alcun dubbio che, soprattutto se lo Stato non se ne fa carico, tantissime aziende rischiano di chiudere per sempre e che migliaia di famiglie avranno serie difficoltà a ripartire per far ripartire l’economia, oggi in ginocchio.
Tuttavia ritengo che: anche se una flessione dei prezzi e del numero delle transazioni immobiliari è quasi certo, soprattutto nella fase della ripartenza (ciò a cui si deve pensare per primo è riprendere la produttività che assicurerebbe ad ognuno di noi di riprendere a guadagnare quelle somme che servono indiscutibilmente al fabbisogno delle nostre famiglie), questa non sarà molto accentuata sia in termini di prezzi delle compravendite così come in termini di numero e tutto ciò per le ragioni che ho esposto sopra.
L’articolo de IlSole24Ore del 2 Aprile, dal quale articolo ho preso lo spunto per scrivere questo mio, è la riprova di ciò che penso e che giornalmente continuo a esternare ai miei clienti con i quali mi sento telefonicamente e attraverso videoconsulenze ma anche ai miei collaboratori.
Non ci resta che augurarci di metterci alle spalle questo difficile momento che tante famiglie sta segnando in modo indelebile e ripartire prima possibile per far ripartire la nostra economia e soprattutto per riabbracciarci tutti quanti come eravamo abituati a fare.