E sono nuovamente a parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
Agente Immobiliare si o Agente Immobiliare no ?
In un periodo di grandi "Cambiamenti" come quello che stiamo attraversando, un periodo in cui tutti quanti siamo alle prese con la ricerca quasi spasmodica del "Risparmio" verrebbe quasi da dire: Agente Immobiliare no.
Tranquillo, conoscevo già la tua risposta, ma il motivo per cui insisto con questo argamento è per mettere in risalto quelle che sono oggi le caratteristiche di un Consulente Immobiliare.
Ebbene si !!!! un Consulente Immobiliare e non più un Agente Immobiliare.
Per definizione sappiamo tutti quanti che l'Agente Immobiliare è quella figura professionale che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare senza essere legato ad ognuna di esse da rapporti di dipendenza, di collaborazione o di rappresentanza
( Art. 1754 c.c. ).
Sappiamo anche che per poter esercitare l'Agente Immobiliare deve essere in possesso di un'abilitazione da conseguire dopo la presentazion dei propri requisiti professionali e moral, dopo aver partecipato ad un apposito corso preparatorio e dopo essersi sottoposto ad un esame presso la sede della camera di commercio della provincia dove si ha la propria residenza.
E' bene sapere anche ( ammesso che qualcuno ancora non lo sappia ) che chi non è iscritto all' ex Ruolo e comunque chi non è iscritto nell'apposito registro ( sezione speciale del REA ) degli Agenti Immobiliari tenuto dalle Camere di Commercio, è considerato un "Abusivo" .
Un soggetto cioè, che esercita una professione senza titolo e pertanto, oggi, punibile secondo l'art. 348 del codice penale con la reclusione fino a tre anni, la sanzione fino a diecimila euro e la confisca dei beni di cui si serve il mediatore abusivo nell'esercizio dell'attività.
Ma al di là di quelli che sono i rischi di rivolgersi ad un "Abusivo" con tutto ciò che ne può conseguire ( Perdita di caparra versata, impossibilità di giungere al rogito notarile per documentazione incompleta e difforme, problematiche legate alla normativa sull'antiriciclaggio ect ect ect ) volevo attirare la tua attenzione sulla differenza che esiste fra l'Agente Immobiliare tradizionale è il Consulente Immobiliare.
L'Agente Immobiliare tradizionale era e rimane colui che si limita a presentare un immobile ad un richiedente e se l'immobile va bene per le sue esigenze, può portare avanti una trattativa che può condurre al rogito notarile.
Semplice no?
L'unica cosa che oggi viene digerita con estrema difficoltà dalle parti è che l'Agente Immobiliare per avere accompagnato la parte acquirente a visionare un immobile, deve "guadagnare cifre consistenti.
Nessuno può darti torto.
E anche se poi a conclusione dell'affare vengono riconosciute le provvigioni al Mediatore, rimane sempre una sorta di amaro in bocca alle parti forse perchè la cifra pagata non risulta essere commisurata all'opera prestata dal mediatore stesso.
Verissimo, dirai !!!
Ed io continuo a dirti: Hai ragione.
Il motivo per cui oggi tanti acquirenti cercano di fare da soli è proprio questo.
Il lavoro portato avanti dall'Agente Immobiliare tradizionale non viene percepito come "importante", non viene percepito come " necessario".
E' necessario allora che l'Agente Immobiliare si evolva, che cambi in maniera radicale il proprio lavoro affinche venga percepito dai clienti come quel serio professionista che sta dando un eccellente servizio alle parti.
In poche parole è necessario che L'Agente Immobiliare attraverso le proprie conoscenze, attraverso la propria formazione continua, attraverso il mantenersi al passo con le sempre più stringenti normative, attraverso il lavorare assieme ad altre figure professionali quali per esempio i tecnici, gli avvocati e i notai possano veramente essere percepiti dagli stessi clienti come quella figura altamente professionale che hanno in mente non "la compravendita a tutti i costi " ma "la compravendita sicura".
Un professionista, cioè, che sa valutare in anteprima la commerciabilità o meno di un dato immobile, che sa ricercare presso le opportune sedi quanto dichiarato dalle parti, che sa prestare una professionale consulenza finanziaria ( affiiancato da professionisti del credito che conoscono bene le dinamiche di un istituto e le loro politiche di credito e soprattutto che sappiano valutare prima se una pratica e quindi una richiesta sarà presa in considerazione ) a chi vuole acquistare un immobile attingendo da un Mutuo ipotecario da richiedere in banca.
Ma un Consulente Immobiliare non deve limitarsi a questo ma deve essere anche bravo nello stringere rapporti di collaborazione con altri colleghi ( anche se oparecchio distanti dal punto di vista territoriale ) al fine di lavorare nella direzione del cliente che lascia una precisa richiesta.*
Deve essere abile anche nello stringere rapporti di collaborazione con seri Artigiani nel caso all'acquirente occorra qualcuno competente per la ristrutturazione dell'immobile che si accinge ad acquistare.
Deve essere cioè un Consulente a 360 gradi.
La parcella richiesta dal Consulente Immobiliare deve essere percepita ( io direi non solo percepita ma deve essere considerata ) come una somma da riconoscere ad un professionista che ha lavorato bene, che ha saputo lavorare nella giusta direzione, che ha saputo condurre la trattativa in maniera tale che se non c'èra il suo intervento quell'affare non si sarebbe mai concluso a quelle condizioni, che ha saputo individuare l'immbile giusto in considerazione delle caratteristiche del richiedente.
Soltanto in questo modo il Nuovo Agente Immobiliare può essere considerato il Serio e abile professionista da interpellare se si hanno queste particolari esigenze in campo immobiliare.
Da parte mia posso essenzialmente dire che questo è ciò che faccio da sempre.
Lavorare nella direzione del "Cliente" perchè come ho detto in altri miei articoli:
"IL CLIENTE PRIMA DI TUTTO".
In un mondo che sta cambiando in fretta il "Nuovo Agente Immobiliare ( adesso identificato come Consulente Immobiliare ) deve capire questo se vuole rimanere sul mercato.
Di contro l'utente deve preoccuparsi di selezionare prima il soggetto adatto a lavorare sulla propria richiesta e comunque sulla propria esigenza.
