Conosco già la tua risposta, tranquillo/a ma volevo andare un po’ più sul sottile se me lo concedi.
In Italia tutti sanno che un Agente immobiliare generalmente si occupa della vendita o degli affitti di immobili ma non è tutto qui, posso giurartelo.
Vedi, è ancora vivo nella mente di tutti quanti come dal 2002 al 2007 il numero degli Agenti immobiliari si era quadruplicato (per non dire di più) e tutto questo dovuto al fatto che le case si vendevano praticamente da sole.
Ricordo benissimo come un qualsiasi immobile (e dico veramente qualsiasi eh ! – mi è capitato di vendere anche tuguri per non dire topaie, ma sul serio) si vendeva già al secondo o terzo appuntamento ma parecchi immobili si sono venduti anche al primo appuntamento.
Tutto ciò se da un lato ha portato all’aumento spropositato dei prezzi, dall’altro lato ha contribuito all’aumento sconsiderato del numero degli operatori del settore.
Ricordo benissimo come si faceva veramente fatica a trattenere in agenzia un collaboratore perché dopo poco tempo lo stesso si staccava per aprire il proprio studio (tanto era facile vendere case….).
Dal 2007 in poi le cose sono cominciate a cambiare.
Si cominciava a fare fatica a far concedere un Mutuo e tutto questo portava come conseguenza l’allungamento dei tempi di vendita di una casa.
La cosiddetta Crisi economica globale ha fatto si che dal 2007 al 2014 il numero delle transazioni immobiliari si sia praticamente dimezzato e con esso anche i prezzi hanno conosciuto un abbattimento, abbattimento che non si è ancora arrestato.
Qual’è stata la conseguenza di tutto ciò?
Semplice.
La difficoltà nel vendere gli immobile ha causato il cosiddetto “Ripensamento” da parte degli operatori di settore che in quegli anni era aumentato a sproposito, ripensamento che ha causato l’abbandono e il ritorno alle vecchie attività (per chi ne aveva già una) o all’inventarsi altre attività per cercare quanto meno di sbarcare il lunario come si suole dire.
Se questo da un lato ha contribuito all’aumento della disoccupazione, dall’altro ha consentito a parecchi Agenti immobiliari di ritornare a fare ciò che un abile Professionista del settore immobiliare deve fare.
Cos’è che dovrebbe fare allora un serio ed abile Agente immobiliare oggi, ti starai chiedendo?
Bene.
A differenza di quanto si è portati a pensare, un Agente immobiliare è un professionista che deve conoscere e bene il proprio settore.
Conoscere bene il proprio settore vuol dire conoscere le dinamiche commerciali in un dato territorio, conoscere i prezzi di mercato, conoscere quali sono le zone più appetibili e quali no, conoscere le caratteristiche tecniche degli immobili e saper riconoscere se gli stessi siano commerciabili o no, conoscere le normative che regolano l’intero settore, conoscere poi quali sono quei meccanismi mentali che portano un acquirente ad acquistare un dato immobile piuttosto che un altro, conoscere quelle caratteristiche che caratterizzano quei soggetti ritenuti “qualificati” per acquistare un dato immobile, conoscere tutte quelle tecniche che si utilizzano in una trattativa.
In pratica un Agente immobiliare professionale oggi, penso debba essere un po’ “tecnico” piuttosto che un po’ “avvocato” ma anche un po’ notaio ma, cosa ancora più importante, è che debba essere anche un po’ psicologo.
Quindi per cortesia, finiamola con individuare un Agente immobiliare come quel semplice “apriporta” che ti presenta un immobile e basta.
Un Agente immobiliare oggi è quella figura professionale che può veramente aiutarti a risolvere il tuo problema nel settore immobiliare.
Ecco perché è di fondamentale importanza che sia lui per esempio a individuare il più probabile valore di mercato del tuo immobile e non a indicarlo tu, perché sappiamo benissimo come un proprietario vorrebbe ottenere dalla vendita il prezzo più alto così come l’acquirente, invece, vorrebbe ottenere un prezzo più basso possibile ma colui che può far raggiungere quell’accordo che mette d’accordo le due parti è solo un abile Agente immobiliare.
Ecco perché nel corso delle mie giornate lavorative non ci penso nemmeno un po’ a rinunciare a determinati incarichi di vendita se questi li ritengo non attuabili.
Ciò che invece mi preme ricordarti è che nella maggior parte dei casi un immobile che rimane sul mercato per più di tre mesi, ha il destino praticamente segnato, rimarrà a lungo sul mercato, sarà oggetto di ciò che io chiamo “pellegrinaggio” o “turismo immobiliare” che non farà altro che acuire la tua rabbia, per non dire altro.
Voglio darti un consiglio a questo punto: la prima cosa che devi fare è ricercare dentro te la reale motivazione alla vendita prima di porlo sul mercato perché se non riesci a fare questo rischi veramente di compromettere sul serio la sua reale vendita e per un lungo periodo.
Se sei un acquirente, invece, il mio consiglio è quello di fare delle consulenze finanziarie (in banca o tramite professionisti del settore finanziario) prima di andare alla ricerca (tante persone mi accorgo che oggi fanno invece al contrario), solo così puoi andare alla ricerca mirata altrimenti rischi di essere considerato come quel classico “turista immobiliare” a cui mi riferivo prima e con questa faresti perdere tanto tempo ai venditori e agli Agenti immobiliari che accettano di lavorare per te.
Ricorda che il “Tempo” è veramente la cosa più preziosa che abbiamo al pari della “Salute”.
Sono le uniche due cose che nessuno ma proprio nessuno ci potrà più restituire.
Mi piacerebbe veramente ricevere un tuo commento.
Al prossimo articolo.
Girolamo Alongi – Agente immobiliare dal 1999.