Girolamo Alongi - Real Estate e Consulenza immobiliare

Cos’è la casa per te ?

Le case

Faccio l’Agente immobiliare da un bel po’ di tempo ormai e in tutti questi anni
ne ho viste e sentite di cotte e di crude.

Molto eloquente è l’immagine che vedi sopra.
Credimi, è esattamente così.

Per il proprietario la sua casa è sempre una regia, è una casa unica, è la casa che
se potesse parlare esprimerebbe tutto ciò che ha visto in tutti quegli anni vissuti
assieme.

Per l’acquirente, invece, è sempre un immobile come un’altro. E’ sempre un
immobile mai perfetto, necessita sempre di ristrutturazione, potesse essere anche
di nuova costruzione ma c’è sempre qualcosa da sistemare….

Infine, per l’Agente immobiliare può essere considerato unica fonte di guadagno.

Beh! detto così può far ridere ma il più delle volte è proprio così.

C’è da dire comunque che non è sempre così perché nel corso della mia carriera
ho incontrato anche tantissimi venditori consci delle “pecche” delle loro case così
come ho incontrato parecchi acquirenti entusiasti di alcune case che gli ho presentato.

A dire il vero ci sono anche tanti Agenti immobiliari che non gli si lustrano gli occhi
di “dollari”quando acquisiscono un immobile da vendere ma vedono in esso
quell’oggetto con il quale potere rendere “felice” un acquirente che lo sta cercando e
spesse volte anche l’oggetto per mezzo del quale un venditore può risolvere alcuni suoi
problemi.

Mi sono piaciute tantissimo alcune risposte lette in rete ad una precisa domanda:

Casa: cos’è per voi? Un luogo, una persona, voi stessi…
di seguito voglio mostrarvene qualcuna:

….Oggi pensavo in generale alla mia vita….E mi sono accorta che in questo momento per me “casa” è proprio il mio nido…Mi sento al sicuro qui nella mia casetta, col mio moroso e i miei amici…Però vorrei tanto arrivare a sentire che la mia casa è sinonimo di me stessa….(Mi sto spiegando proprio bene……………..) Cioè, secondo me la cosa ideale sarebbe stare così bene nella propria pelle, pensieri, decisioni e sentimenti, da sentirsi Bene con se stessi, a prescindere da quello che abbiamo intorno, che sia la casa “materiale” o la persona che sentiamo più vicina, in modo da avere sempre le risorse dentro di noi per affrontare di petto le difficoltà…. ( jaia);

casa è dove si sta bene….si entra in casa e si tira un respiro e si sta tranquilli!!!!!! questa è la bellezza della casa!!!!! sentirla propria..averla arredata..averci messo un pezzettino di anima!!!!   (Lauretta);

E’ un nido che ti protegge, da adattare il più possibile alle proprie esigenze e al proprio gusto estetico (potendo). Ma il mio atteggiamento reale, più vero, spontaneo è quello di sentirla come prigione e quindi ritengo gioia massima svignarsela il più possibile. (Chicca);

In questo momento per me “casa” è il luogo dove sono nata e cresciuta. La mia città, i miei amici, la mia famiglia. Gli odori (per esempio il profumo dei fiori di acacia di fronte a casa dei miei genitori), così famigliari. I nomi delle vie, le case i palazzi. Insomma, luoghi conosciuti, che mi fanno sentire a mio agio, tranquilla, serena…a casa insomma. (La Ucce);

Casa… avere 33 anni e non sentirne ancora il significato al 100% … argomento scottante per me. Troppi traslochi, case non mie… quella che è mia che non la posso “vivere” come vorrei… bah.. che gran casino.
Casa MIA ora è quella in cui vivo, quella che ho comprato 8 anni fa, quella che la prima volta in cui sono entrata con le chiavi ho pianto e ho baciato i muri.
Qualcosa di MIO per la prima volta.
Si la sento che questa è casa mia. Il mio castello. La mia reggia. Il mio angolo di paradiso.
Per ora….. perchè a volte .. ho voglia di andarmene. (Blueberry);

La casa è il rifugio. Il luogo in cui sentiamo l’abbraccio: di chi ci ama, dei nostri oggetti, del passato che vogliamo ricordare. Ed è il luogo che lascia fuori tutto ciò che non vogliamo e che decidiamo di abbandonare per strada. E per ricambiarne l’abbraccio, la curiamo come una pianta, scegliamo quelle piccole cose che la rendono più bella, più accogliente, più amorevole. Ma la casa non è una trappola, non sono quei muri per sempre. Si sposta insieme a noi ogni volta che ci trasferiamo e ci portiamo dietro sempre lo stesso desiderio di ricostruirla intorno a noi. (Mame);

La casa io la vedo come una base, da cui nella vita si parte un infinità di volte per poi ritornare, sempre e comunque, fisicamente o col pensiero…trovare le proprie cose, i propri affetti, i propri punti di riferimento, i propri ricordi.
Ogni giorno il momento più bello della giornata è quando, dopo ore e ore di lavoro, rientro a casa, mi tolgo scarpe, lenti a contatto, trucco e indosso occhialoni, tuta, pantofole…in pratica ritorno ad essere un mostro (tipo fidanzata di shrek) ma finalmente mi sento me stessa! (nici);

Queste sono quelle che hanno attratto la mia attenzione ma vorrei evidenziare
alcuni particolari come per esempio il considerarla “il proprio nido“, “il rifugio“,
il luogo dove sentiamo l’abbraccio di chi ci ama“, “il luogo dove sono custoditi i
nostri sogni, gli oggetti a cui teniamo di più“, “è quel luogo capace di sprigionare
odori“, “il luogo dove custodire i ricordi del passato” ma a volte anche “il luogo
dal quale si vorrebbe scappare”.

Ecco è proprio su questo che volevo che concentrassi la tua attenzione.
Si è parlato di qualcosa che ha a che fare con “SENSAZIONI” e non di
muri, pareti, di piastrelle più o mene belle come fossero dipinte da Giotto
oppure di intonaci, di cemento, di infissi…. che poi sono quelle caratteristiche
costruttive di una Casa.
Ecco perché in tutti questi anni di lavoro ho imparato a considerare la Casa
dal suo giusto punto di vista e cioè per quello che riesce ad esprimere e non
per quello che è (un pavimento, quattro pareti e un soffitto).
La Casa esprime “EMOZIONI” la Casa è quel mondo tutto tuo che non
cambieresti con nessun’altro, è il tuo modo di essere, il tuo modo di vivere….
Ecco perché ho sempre focalizzato la mia attenzione sulle vere esigenze dei
miei clienti e queste sono proprio loro stessi che me le hanno evidenziate
dopo una mia attenta analisi scaturita da una serie di domande pertinenti.

Pertanto, non te la prendere se hai chiamato in ufficio chiedendo di visitare
una Casa in pubblicità e ti è stato detto che è più opportuno incontrarsi
prima di vedere quel dato immobile perché un immobile per me, e sono
sicuro che lo è anche per te, non è assolutamente un insieme di mattoni
ma un luogo che deve sprigionare delle Sensazioni, delle Emozioni ed il
mio compito è proprio quello di Sentirle assieme a te se voglio propormi
di aiutarti sul serio.

Questo è il mio sistema di lavoro.
Qualcosa che amo identificare con “Psicologia Immobiliare“.
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